Quando un giorno da un malchiuso portone
E. Montale
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni

Giallo. Giallo. Giallo. Gialli. Quattro limoni per un solo colore. E che colore: intenso, brillante, solare. La tinta preferita dalle giornate estive. Allegria fatta pigmento sulla scorza rugosa di quei frutti taggiaschi. Non serve andare lontano per scovarne le piante d’origine: i terrazzamenti che adornano le colline alle spalle della costa ne sono lieta dimora.

Il sole della Riviera di Ponente tinge con la sua luce i limoni più succosi. Irregolari, preziosi nella loro singolarità, unici nell’aria di mare che portano racchiusa nella buccia. Un aroma intenso, penetrante, aspetta ogni piatto che decida di profumarsi con le sue scorzette. I gamberetti invocano il suo saporino unico per deliziare a pranzo ogni commensale; la ricotta fresca si fa bella per unirsi in una danza a una grattata dalle tinte solari.

E se qualche poeta era capace di intravvedere nei loro colori l’effimero “varco”, il giallo dei limoni di Taggia certo non passa inosservato. L’essenza dei frutti , però, non è passeggera, ma per chi la sa cogliere rimane intrisa nella trama di tutta l’estate.